“La bellezza del Sudafrica non risiede solo nei suoi paesaggi, ma anche nella sua gente, che ispira con il suo calore e la sua gentilezza.” –
Trevor Noè
Un viaggio nato quasi per sbaglio. Sudafrica: non era una meta nella nostra lista dei “to do”, ma conoscere Martijn e Mona alle Azzorre (le nostre guide subacquee) e sentir loro parlare di questo paese ha innescato la scintilla.
Per il nostro viaggio in Sudafrica, è stata fondamentale l’organizzazione e il supporto di un agente di viaggio.
Il Paese è bello, anzi bellissimo, ma è importante scegliere con attenzione i luoghi da visitare, le strutture da utilizzare e le attività da svolgere.
Detto ciò, i paesaggi resteranno immortalati nel vostro cuore. Così come le esperienze a stretto contatto con gli animali, primi tra tutti i pinguini, che sembrano veri e propri villeggianti in spiaggia a prendere il sole, giocare e nuotare in mezzo agli esseri umani.
Il Capo di Buona Speranza con il magico faro, emblema di migliaia di esplorazioni nei secoli passati, non può che meritare una visita e se la fortuna è dalla vostra potrete scorgere nella natura circostante gli struzzi allo stato brado, ma anche le famose scimmie del capo.
Per noi subacquei ovviamente è stata una vera e propria spedizione: abbiamo potuto visitare le foreste di Kelp, giocare sott’acqua con le otarie, osservare i rari squali sevengill, ma anche fare immersione in gabbia con i bronzi shark e snorkeling con gli squali mako.
Peccato non aver visto gli squali bianchi, ma ancora una volta siamo stati testimoni di come non sempre le azioni dell’uomo siano positive: due orche che erano in cattività sono state liberate, ma non sono più abituate a cacciare le otarie (molto veloci), così si sono avventate sugli squali sevengill e sugli squali bianchi, che sono considerati ormai quasi scomparsi dalla zona purtroppo.
Abbiamo anche avuto occasione di visitare un parco safari e vedere i big 5 della savana (beh, ne abbiamo visti 4 su 5 quindi ci riteniamo più che soddisfatti). Certo, ci sono paesi dell’Africa più dedicati a questa attività, ma bisognerebbe dedicarvi più giorni mentre noi abbiamo scelto di privilegiare le attività sulla costa.
Infine, abbiamo visitato una delle aziende vitivinicole più grandi della zona: nonostante l’Italia sia un paese noto a livello mondiale per la produzione di vino, l’estensione delle aziende qui è inimmaginabile. Ettari ed ettari di vigneti, con strutture per ristorazione, degustazioni e lavorazione del prodotto incredibili.
Ultimo, ma assolutamente non ultimo… abbiamo partecipato al tipico BRAAI, il barbecue di fine spedizione. Sarà che è stato teatro della nostra cerimonia di nozze, ma avrà sempre un angolo di riguardo nel nostro cuore. Ha suggellato la fine del viaggio, le promesse di ritornare presto a chi ci accolto con sorrisi, gentilezza ed amicizia, la consapevolezza di aver coronato un sogno su cui abbiamo poi potuto fantasticare nel lungo viaggio di ritorno a casa.
Il Sudafrica merita di essere visto e noi speriamo di tornarci, magari per un Sardine Run nella zona di Durban!
Lavoro in BBV Gastaldi Events e mi occupo di Congressi ed Eventi
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